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Il Radicchio

Il radicchio

Bianco
con dolcezza,
Rosso
di passione

Il Radicchio Tardivo di Treviso IGP si presenta con foglie dal sapore leggermente amarognolo e di consistenza mediamente croccante.
Il cespo è voluminoso, allungato, ben chiuso, e le foglie sono caratterizzate da una nervatura principale molto accentuata, di colore bianco che si dirama in molte piccole nervature nel rosso delle foglie. Le foglie serrate e avvolgenti tendono a chiudere il cespo sull’apice, sono di colore rosso vinoso intenso con nervature secondarie appena accennate, mentre la costola dorsale e la nervatura principale sono bianche.

il radicchio

Un frutto di storia

La specie spontanea denominata “Cichorium Intybus L.” o più comunemente cicoria selvatica ha subito continui cambiamenti per migliorarne la sua conservazione, attraverso innesti e variazioni che lo hanno fatto diventare il pregiato e famoso radicchio rosso di Treviso che oggi tutti noi conosciamo. Di origini incerte, il radicchio apparve in Italia nel XVI secolo in provincia di Treviso, precisamente a Dosson. Storicamente, tuttavia, è riconosciuto in modo univoco che il 20 dicembre 1900, a Treviso, sia il momento in cui compare per la prima volta il radicchio rosso Tardivo.

Curiosità

Perché il tardivo?

Un vecchio detto popolare dice che il radicchio tardivo di Treviso è il dono che l’autunno fa all’inverno per rallegrare i campi ormai grigi e incupiti dalla stagione fredda attraverso i suoi colori sgargianti. Il tardivo viene raccolto dopo il precoce, dai primi giorni di novembre, e viene sottoposto a tre distinte fasi di lavorazione. Ecco perché il motivo del termine “tardivo”. Fiore all’occhiello dell’agricoltura trevigiana, il tardivo è la variante più pregiata di questa cicoria, unica nel metodo di lavorazione e nel gusto delicatamente amarognolo.

Natura

Purezza di risorgiva

L’acqua cristallina di risorgiva del fiume Sile risveglia il fiore d’inverno che, strappato al gelo della terra, prima di arrivare sulle tavole, viene legato e messo a riposare per venti giorni in apposite vasche. La freschezza dell’acqua di risorgiva unito ad un procedimento di toelettatura unico nel suo genere renderanno il prodotto dolce, gustoso e ricco di proprietà antiossidanti e protettive per l’apparato cardiocircolatorio.

territorio

La Marca, una garanzia

La Strada del Radicchio è un viaggio itinerante, un’occasione di scoprire meraviglie uniche e nascoste all’interno dell’entroterra trevigiano: le vestigia romane, le storiche dimore di campagna, le Ville Venete, i palazzi e le città murate. Dal centro nevralgico della città di Treviso, la cui immagine del radicchio è indissolubilmente legata a quella di Piazza dei Signori, si snodano percorsi variegati che conducono verso monumenti d’impatto architettonico notevole, come le ville venete progettate da Andrea Palladio, gli orti botanici sulle rive del fiume Sile e le cittadelle murate che custodiscono opere d’arte dal valore inestimabile.

Cucina

Peculiarità gastronomiche

il radicchio entra in ogni portata, accompagnandosi a zuppe, risotti, carni, pesci, contorni e perfino dessert. Di seguito, solo un piccolo assaggio per invitarvi a provare la vera cultura gastronomica locale capace di aprire le porte a nuove e interessanti opportunità.